La strada stesa sotto il sole, sembra
allungarsi ad ogni passo. Quello zaino sulle spalle, pesa, fardello
di una colpa che sentiva, seppur sapendo di non avere.
Respira la polvere, che alzano i suoi
piedi, adesso la strada è diventata un sentiero, non piove da molto
nella calda regione.
Il paesaggio, un tempo noto, non le è
più familiare, è convinta di aver sbagliato strada. Non un segno,
all'orizzonte, che la rincuori. Procede fidandosi del suo istinto.
Si ferma a riposare, appoggiata con la
mano a un nodoso tronco, sul palmo la corteccia disegna per lei.
È passato così tanto tempo che... non
ci pensare, cammina, la strada è lunga. Lei vuole arrivare, lei ha
paura di arrivare, non è certa di sapere.
Il sole si sta abbassando
all'orizzonte, è meno faticoso procedere, il riverbero non acceca
più.
I piedi, nelle pesanti scarpe fuori
stagione, fanno male, avrebbe bisogno di refrigerio. Lei ricordava un
ruscello, che non riesce a vedere. Dovrà aspettare ancora, per
fortuna la destinazione è prossima.
Eccola, quella collina, adesso ha la
certezza di aver imboccato la strada giusta.
Dietro la casa, dentro l'uomo.
Finalmente lei è lì davanti. Dopo tutti questi anni è riuscita a
tornare, finalmente, dopo tutti questi anni che diritto ha di entrare
in quella vita, nuovamente, dopo tutti questi anni non si sente più
sicura.
Dopo tutti questi anni, dopo tutta
questa immensa attesa, gira la testa per ammirare ancora una volta il
suo sogno, poi si allontana.
Lui è alla finestra, e di fermarla non
ha il coraggio.
:'(
RispondiEliminaè triste
RispondiEliminasì è triste... ma non credo sia quello il metro di giudizio:)
RispondiEliminaintendevo che si percepisce tristezza, si sente , traspare è descritto meravigliosamente
RispondiEliminaok... già meglio!!!te invece...due parole in croce dai:)
RispondiEliminain due parole descrivo il mondo
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