Ho molto tempo, non sarà un problema,
dunque non mi preoccupo, guardo fuori dalla finestra, raccolgo i
pensieri, mazzetti graziosi come quei fiori.
Bevo un caffè, mangio un biscotto,
girovago per casa cercando qualcosa.
L'orologio dice che non devo
preoccuparmi.
Indugio ancora in un mondo fatto da
azioni a metà.
Forse è tempo che mi concentri, no
ancora no, ancora un po'.
Spazzolo i capelli, lavo i denti con la
precisa lentezza di chi non ha fretta. Anche se adesso dovrei averne.
Ticchetta la lancetta, mi ricorda, il
mio impegno inesorabile viene, si avvicina e avvicina a me la
consapevolezza.
Non ce la farò, lo so di già, magari
se fossi pronta. Ma no, non lo sono, non ancora. Sarebbe una lotta
contro il tempo, eppure lo sapevo, lo sapevo già.
Di nuovo, così.
Quante cose che a priori sapevi, nulla
hai fatto per cambiarle?
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