martedì 5 febbraio 2013

Svegliarsi


Svegliarsi la mattina col profumo di caffè. Svegliarsi la mattina con la fragranza delle brioches. Svegliarsi la mattina con la luce che ti accarezza.

Svegliarsi la mattina ma gli occhi non si aprono, impastati ancora degli incubi notturni, la luce che non vuoi vedere, fuori significa vita, dentro è una fredda lampadina asettica che ti fissa e ti scruta.
Il caffè è finito, mangiare non vuoi, il letto è scomodo, non ti accoglie più, ma non pensi ad alzarti. Le difficoltà sono troppo grandi, gli ostacoli insormontabili, tu sei inerme, del dormiveglia prigioniero.

Il profumo dei fiori, il candore della neve, il romanticismo della pioggia quando ticchetta leggera, ti sei dimenticato quanto li ami, ignori la loro esistenza, fai scudo col lenzuolo, ingenuo, un palliativo della sicurezza che non hai.
Ingenuo sì, siamo tutti un po' ingenui quando la vita non ha ancora ripreso a scorrere in noi e il sonno già ha dato il suo addio.
Ma... dove sono le ciabatte?  

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