martedì 5 marzo 2013

Seconda vita

Mi piace da sempre, ritrovare appunti che il tempo aveva fatto suoi. Ritrovarli dopo anni e provare a ricordare, e cercare di capire, e imparare a immaginare. Mi piacciono le pagine ingiallite e le parole che si distinguono appena, dove la fantasia tutto può ancora.
Sono storie di momenti passati, istantanee di mattine, pomeriggi e sere e notti pure, con la penna nella mano e le gamba accavallate, come adesso.
Io li appunti non li ricordo mai, però i momenti, quelli sempre.
Ricordo il maglione verde bottiglia, il freddo di quella sera, la luce gialla di quella notte che non finiva mai, ricordo tavoli ingombri e rumori dalla strada. Vivono ancora, attuali, tra le righe di frasi senza più perché.
Già, perché conservarli? A che fine leggere "16:00 casa di Gigi"? Chi è Gigi e dove abita? In quale città? Non lo so più, posso inventarmelo, nessuno me lo vieta. È una vita diversa e nuova, è una seconda vita di cui non saprei l'esistenza.

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