Inforcò gli occhiali e continuò al suo
lavoro. Con calma e precisione, aveva una precisione incredibile per
i suoi novant'anni. È ben vero, lavorava lentamente, ma solo perché
aveva imparato in età avanzata e non era ancora pratico.
Udì un rumore e saltò sulla sedia,
ingenuamente direi. Era solo in casa, nessuno poteva vederlo, nessuno
doveva vederlo. Questo era molto importante.
I suoi figli forse avrebbero capito, i
suoi nipoti lo stesso, magari meno. Pensa invece se lo avessero
saputo gli amici del circolo, o i vicini di casa, o la signora Rosa
che ogni giorno cucinava per lui.
Sarebbe caduto nel ridicolo.
Tutti avevano conosciuto sua moglie,
Margherita, tutti l'avevano amata. Lei e le sue mani d'oro che
ricamavano senza posa.
Cosa c'è di ridicolo se lui adesso,
per sentirsi meno solo, ha imparato a ricamare? Non bene come lei, lo
sappiamo. Un omino piccolo e canuto con gli occhiali sul naso, il
filo in mano e il ricordo della moglie nel cuore.
Niente di ridicolo, ma così si sente,
e salta sulla poltrona al minimo rumore.
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