L'uomo si alzò e tornò a versarsi un
altro bicchiere di burbon. Sedette nuovamente sul dondolo della
veranda, tramontava piano e quella luce rendeva quasi bello quel
modesto giardino. La vita scorreva attutita lungo la strada di
campagna, lieve, per non disturbare.
Lasciò il bicchiere ai suoi piedi e si
accese una sigaretta.
Era pensieroso dal mattino Manuel, tale nome portava l'uomo, non era troppo intelligente ma se la cavava
abbastanza bene tra le piccole difficoltà che la vita gli proponeva.
Talvolta però si arenava, come oggi.
Come è possibile vivere per anni, una
vita quasi, accanto a persone che dovrebbero conoscerti ma che in
realtà niente capiscono mai, di quello che tenti loro di dire, poi appariva uno sconosciuto qualsiasi, uno a caso, una mattina di una
qualunque primavera e in un attimo comprendeva quello che nella mente
hai più nascosto.
Ciò era accaduto e Manuel non se ne
dava pace. Ignorava però, che ciò nel mondo è un continuo accadere.
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