mercoledì 15 maggio 2013

Incidente

Dovevo narrare un incidente. Cos'è un incidente? Solo una parola, dovrebbe essere facile. Eppure no. Come si narra un incidente? Qual'è la narrazione di un incidente?
È la descrizione di lamiere e fiamme con le sirene che arrivano e i curiosi che si apprestano attratti dall'eterno fascino del sangue. Sono i segni sull'asfalto, i verbali e le perizie. I titoli in prima pagina del giorno successivo.
È la storia di coloro che, confusi, in ospedale si svegliano? Senza ricordare, senza sapere come nè chi, senza sapere chi c'è ancora, senza sentire altro che un atroce dolore. Camere piene di fiori e cioccolata, che vedi da lontano con lo sguardo appannato.
È la storia di chi, seduto comodamente, ride e scherza, senza sapere cosa ci sarà dietro a quella curva. È la storia di un viaggio, come tanti altri, dal finale ancora non scritto.
È solo un momento, il momento dell'impatto, in cui i pensieri si confondono insieme. Paura, attesa del colpo, incredulità. E prima che arrivi un briciolo di speranza, è tutto nero, e non c'è più paura.
Forse è qualcos'altro, qualcosa di più, qualcosa che è meglio non narrare

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